Scatterà il 22 dicembre la fusione per incorporazione di Banca Antonveneta in Banca Mps con il contestuale conferimento di ramo d'azienda nella "nuova" Banca Antonveneta. Il via libera della Banca d'Italia è arrivato nei giorni scorsi. Rispetto alla prima lista di sportelli che rientrano nel conferimento di ramo d'azienda alla "nuova" Antonveneta, le filiali coinvolte sono scese a 403 dalle precedenti 437 (390 nel Triveneto e 13 in Piemonte). Sono stati esclusi 34 sportelli che nella prima comunicazione erano indicati come interessati ad "altra operazione societaria" e che rientrano nel perimetro di incorporazione con BMps.
Le otto segreterie di Antonveneta (Dircredito, Fabi, Fisac/Cgil, Fiba/Cisl, Silcea, Sinfub, Ugl Credito e Uilca) informano in una nota che «secondo i reponsabili dell'organizzazione, la "nuova" Bapv sarà una banca rete i cui servizi specialistici (legale, Itc, backoffice) saranno gestiti a livello di gruppo. L'assetto territoriale è già definito, mentre il modello organizzativo sarà leggermente diverso da Mps per mantenere alcune specificità». I sindacati hanno sollecitato all'azienda «una tempestiva comunicazione alla clientela per informarla dell'operazione, del cambio di codice Iban, evitando di ripetere l'errore del passato».
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